Anche quest’ anno nel nostro Istituto i ragazzi potranno partecipare all'attività del Laboratorio “Una Cultura di Pace”, a loro verrà offerta l’occasione di essere i protagonisti nella realizzazione del progetto “La Settima Arte”. Questa può essere una nuova occasione formativa, infatti, riunendo in un unico gruppo i ragazzi dei Licei A. Rosmini e del Liceo Linguistico S. M. Sholl e dell’Istituto Tecnico Tambosi-Battisti di Trento vuole realizzare un luogo d’incontro aperto alla discussione e al confronto sul tema controverso e di difficile analisi della presenza dei rifugiati a Trento. In questo clima sociale di allarmismo e di costanti istigazione al rifiuto si auspica di poter proporre un approccio diverso, stimolando nei ragazzi il desiderio di voler affrontare in maniera corretta e il più possibile libera dai condizionamenti ideologici gli aspetti che caratterizzano l’emergenza sociale che stiamo vivendo. Vista la portata etico-culturale del tema proposto e per evitare la facile banalizzazione,si vorrebbe entrare a stretto contatto con le realtà locali, creare momenti di confronto, conoscenza.
Attraverso la realizzazione di un breve “docufilm” o una breve “docufiction” i ragazzi dovrebbero poter:
1. condividere con gli altri le proprie idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, proposte e impegni;
2. imparare cose nuove ascoltando i testimoni e le loro storie;
3. progettare insieme e realizzazione il prodotto finale del progetto;
I nostri obiettivi sono:
● Sviluppare l’interesse e la riflessione degli allievi su tematiche di grande attualità e di ampio respiro educativo.
● Favorire il confronto degli studenti, con associazioni che condividono con loro obiettivi di intervento sociale.
● Promuovere iniziative di vario genere per sensibilizzare alla cultura dell’accoglienza non solo come dichiarazione culturale ma come assunzione di stile di vita da portare nei vari ambiti dell’esperienza personale.
● Valorizzare negli studenti eventuali interessi legati alla cultura ed alla pedagogia della pace attraverso esperienze concrete di collaborazione tra coetanei, agenzie formative come le altre scuole e le associazioni del territorio.
Faremo in modo di rendere gli studenti protagoisti , se saranno loro a decidere cosa fare, lo faranno con maggiore convinzione ed impegno. In ogni modo prevediamo percorsi di partecipazione attiva che uniscano lo studio, la conoscenza e l’azione concreta. Saranno patner attivi alcuni enti del territorio che quotidianamente curano questa realtà,
in particolare parteciperanno al progetto ATAS, il Centro “Astalli” di Trento e un gruppo di volontari. Per la parte relativa alla realizzazione del “Docufilm” o “Docufiction” saranno guida e supporto l’Associazione Teatro Artò di Ala e la Casa Cinematografica Aurora di Roma.
Ai ragazzi chiediamo:
DI IMPEGNARSI CON VERO INTERESSE:
1. SOTTOSCRIVERE La domanda di partecipazione al Laboratorio;
2. PARTECIPARE alle attività proposte;
3. ESSERE PRESENTI agli incontri mensili concordati con il gruppo;
4. CONTRIBUIRE fattivamente alla realizzazione del progetto.
Attraverso la realizzazione di un breve “docufilm” o una breve “docufiction” i ragazzi dovrebbero poter:
1. condividere con gli altri le proprie idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, proposte e impegni;
2. imparare cose nuove ascoltando i testimoni e le loro storie;
3. progettare insieme e realizzazione il prodotto finale del progetto;
I nostri obiettivi sono:
● Sviluppare l’interesse e la riflessione degli allievi su tematiche di grande attualità e di ampio respiro educativo.
● Favorire il confronto degli studenti, con associazioni che condividono con loro obiettivi di intervento sociale.
● Promuovere iniziative di vario genere per sensibilizzare alla cultura dell’accoglienza non solo come dichiarazione culturale ma come assunzione di stile di vita da portare nei vari ambiti dell’esperienza personale.
● Valorizzare negli studenti eventuali interessi legati alla cultura ed alla pedagogia della pace attraverso esperienze concrete di collaborazione tra coetanei, agenzie formative come le altre scuole e le associazioni del territorio.
Faremo in modo di rendere gli studenti protagoisti , se saranno loro a decidere cosa fare, lo faranno con maggiore convinzione ed impegno. In ogni modo prevediamo percorsi di partecipazione attiva che uniscano lo studio, la conoscenza e l’azione concreta. Saranno patner attivi alcuni enti del territorio che quotidianamente curano questa realtà,
in particolare parteciperanno al progetto ATAS, il Centro “Astalli” di Trento e un gruppo di volontari. Per la parte relativa alla realizzazione del “Docufilm” o “Docufiction” saranno guida e supporto l’Associazione Teatro Artò di Ala e la Casa Cinematografica Aurora di Roma.
Ai ragazzi chiediamo:
DI IMPEGNARSI CON VERO INTERESSE:
1. SOTTOSCRIVERE La domanda di partecipazione al Laboratorio;
2. PARTECIPARE alle attività proposte;
3. ESSERE PRESENTI agli incontri mensili concordati con il gruppo;
4. CONTRIBUIRE fattivamente alla realizzazione del progetto.